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GINO BARTALI-L'INTRAMONTABILE

Vita

Nato il 14 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), sposato con tre figli. Salito in sella alla bici per la prima volta a tredici anni, Gino Bartali iniziò a correre insieme al fratello, che purtroppo morirà in un incidente nel 1936,Gino Bartali morirà nel 5 Maggio 2000.

Storia

Campione del ciclismo, Gino Bartali è stato probabilmente il più famoso e fiero rivale di Fausto Coppi e, proprio come nel caso dell'avversario, la sua carriera venne interrotta dalla Seconda Guerra Mondiale, non era un segreto che Bartali non fosse entusiasta dell’ascesa del Partito Fascista in Italia. Aveva tutto da perdere, ma non esitò nemmeno un secondo alla richiesta del cardinale di Firenze, l’arcivescovo Elia Dalla Costa, di unirsi a una rete segreta che offriva un passaggio sicuro agli Ebrei e alle altre persone in pericolo.

Il movimento di resistenza trovò per lui un ruolo perfetto. Fingendo di allenarsi, diventò un corriere: Bartali trasportava fotografie e documenti d’identità contraffatti dentro e fuori da una stamperia segreta. Quando fu fermato dalle autorità collaborò, ma chiese ai soldati di non toccare la sua bicicletta perché era stata “creata per raggiungere la massima velocità possibile”. Raccontò, successivamente, che i documenti erano nascosti all’interno del telaio e del manubrio della bicicletta.

Ma questo, per Bartali, non era abbastanza. Si dice che una volta si presentò sulle Alpi con un rimorchio attaccato alla sua bicicletta, sostenendo che servisse per aggiungere un po’ di peso. In realtà conteneva un vano nascosto, all’interno del quale vi erano persone che Bartali stava trasportando attraverso controlli di frontiera. Nascose una famiglia ebrea, i Goldenberg, nella sua cantina, nonostante i tedeschi stessero uccidendo chiunque nascondesse ebrei.

La carriera ciclistica di Gino Bartali fu una delle più lunghe e piene di successo nella storia del ciclismo; si svolse in pratica dal 1935, quando si laureò campione d'Italia, fino al 1954: ventisette anni sempre in sella e sempre con lo stesso entusiasmo. Non a caso venne soprannominato "l'intramontabile".

Uomo di gran cuore e di indimenticabile schiettezza, semplice nel senso più alto del termine, profondamente amato per la sua purezza (come quando ai funerali commemorò il rivale Coppi con straordinaria intensità), Bartali si è spento il 5 maggio 2000.

Principali vittorie

  • 3 Giri d’Italia;

  • 2 Tour de France;

  • 4 Milano- Sanremo;

  • 3 Giri di Lombardia;

  • 2 Giri di Svizzera;

  • 4 maglie di campione d’Italia;

  • 5 Giri della Toscana;

  • 3 Giri del Piemonte;

  • 2 Campionati di Zurigo;

  • 2 Giri dell’Emilia;

  • 2 Giri della Campania;

  • 1 Coppa Bernocchi;

  • 1 Tre Valli Varesine;

  • 1 Giro di Normandia;

  • 1 Giro dei Paesi Baschi.

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